
HYT Hastroid Green Nebula, l’orologio che arriva dallo spazio
Date un foglio e una matita a un bambino chiedendogli di disegnare un orologio e vi abbozzerà una cassa tonda con due sottili righe come lancette. Davide Cerrato è probabilmente la cosiddetta eccezione che conferma la regola, perché tenendo in mano un Hastroid di HYT è difficile credere che da bambino abbia mai disegnato un orologio tondo. Lo ha fatto sicuramente da adulto, quando per anni ha impostato lo stile di Tudor prima e Montblanc poi, ma quando HYT gli ha offerto un foglio bianco e una matita il bambino cresciuto a pane, Star Wars e supereroi ha creato qualcosa di quasi alieno.
Per gli appassionati di orologi il marchio HYT non suonerà del tutto nuovo, ma il corso intrapreso dall’Azienda e dalla nuova gestione è completamente rinnovato dal passato e così il suo prodotto. Il primo modello presentato a inizio 2022 si chiama Hastroid Green Nebula, lasciando già intendere che l’ispirazione non proviene esclusivamente dal pianeta su cui viviamo; e la prima occhiata non può che confermare questo sospetto. L’orologio si presenta con una cassa dalla forma difficile da inquadrare: un aspetto angolare, stratificato e lavorato in titanio e carbonio che rimanda alle navicelle spaziali, che permette un’integrazione fluida del cinturino in caucciù o alcantara e che nonostante i suoi 48mm di diametro garantisce un’indossabilità inaspettata e nuova per gli orologi HYT.


L’Hastroid non si può definire sottile, con i suoi quasi 18mm di spessore, ma è sicuramente portabile soprattutto considerato cosa racchiude. Il meccanismo è di per sé composto da due moduli: il primo è un “classico” modulo meccanico da 4Hz che garantisce 72 ore di riserva di carica, il secondo il modulo fluidico che rappresenta la vera anima del Brand HYT e di quest’orologio: è impossibile non notare, sul quadrante a dir poco scheletrato, un micro-tubo riempito di liquido verde alieno, in questo caso. Il modo e la “firma” brevettati da HYT per indicare le ore. L’orologio presenta infatti una lancetta dei minuti centrale, imponente e ben visibile rispetto al passato, ai lati della quale si collocano l’indicazione dei secondi e della riserva di carica; il resto del palcoscenico è lasciato e occupato da due “artefatti” dalla forma cilindrica a ore sei, collegati a un micro-tubo che corre lungo tutta la circonferenza del meccanismo.
HYT Hastrod Green Nebula: un capolavoro di chimica e precisione
Non è questa la sede per dibattere di chimica e fluidodinamica (né tantomeno chi scrive ne capisce della materia) ma immaginate due micro-serbatoi riempiti uno di un liquido verde molto denso, l’altro da un liquido trasparente. Collegateli da un tubo dello spessore di un capello umano, mettete il tutto sottovuoto e allacciatelo al modulo meccanico in maniera che il ruotismo dei minuti comprima precisamente il bariletto contenente il liquido verde, facendo si che questo avanzi nel tubo (spingendo quello trasparente) in maniera da indicare precisamente lo scorrere delle ore. Fatto? Bene, ora dovete solo predisporre un sistema di ritorno, che permetta – allo scoccare delle 6.00 – ai due barili di invertire il flusso così da far rientrare il liquido verde nella sua sede originaria, resettando le ore. Ah, il tutto questa volta deve avvenire in maniera repentina e non graduale come prima. Ovviamente il modulo meccanico deve memorizzare e compensare quei pochi secondi necessari al liquido verde per ritrarsi, così da mantenere l’orologio sempre preciso, ça va sans dire…
Finito? Quasi, perché uno dei peggiori nemici di un fluido – e quindi del nostro segnatempo super eroe – sono gli sbalzi di temperatura: il freddo lo raddensa, il calore lo liquefa ulteriormente. Questi riescono a comportare problemi a orologi che contengono a livello liquido solo qualche micro goccia di olio lubrificante sui pignoni e rubini, immaginate cosa può succedere all’Hastroid che in confronto è una sorta di autocisterna: HYT ha risolto il problema con quello che in maniera concisa e blasfema possiamo definire un micro condensatore collocato all’interno dei micro serbatoi, in grado di espandersi o comprimersi alla minima variazione di temperatura, garantendo così una pressione costante all’interno del microtubo e il funzionamento sempre preciso dell’orologio. La parte più facile ma allo stesso più complessa di tutto quanto sopra, è che si regola semplicemente agendo sulla corona collocata a ore 2.
Solo 27 esemplari dell’Hastroid Green Nebula verranno prodotti, con altre varianti sempre limitate pronte a essere rilasciate nel futuro.
Questo è solo l’inizio.