
Guida al diamante: tutto quello che c’è da sapere sulla pietra preziosa per eccellenza
Come molti sanno, il diamante è il minerale più duro al mondo: grazie alle sue caratteristiche fisiche eccezionali, ha assunto nel corso dei secoli tutta una simbologia che ne sottolinea le doti di resistenza, luce e brillantezza. La sua trasparenza è emblema di purezza, innocenza e virtù e quindi di affetto, fedeltà e immutabilità. Di conseguenza, l’anello con diamante diventa un talismano d’amore, che riconcilia le liti e consolida le unioni. Proprio per la sua durezza, il diamante è associato alla regalità e al potere; spesso veniva incastonato nelle impugnature delle spade dei nobili per caricare di un’aurea protettiva anche le armi d’offesa per eccellenza. Non è un caso che l’etimologia del termine diamante derivi dal greco “adàmas”, invincibile: una resistenza assoluta contro ogni elemento, anche contro le oscure forze del Male.
Dove si trovano i diamanti?
Il diamante era conosciuto in Oriente da pria del 3.000 A.C mentre in Occidente compare dopo le spedizioni di Alessandro Magno. I Romani lo utilizzavano come strumento per le incisioni. Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano dall’India e dal Borneo; poi nel 1725 furono trovati diamanti in Brasile nello Stato di Minas Gerais. Ma la svolta fu nel 1867 quando si trovò il primo diamante in Sudafrica: l’Eureka. In seguito, si scoprì l’esistenza dei camini diamantiferi, di cui il più noto è la miniera di Kimberley: il Sudafrica divenne il principale centro mondiale di produzione. Attualmente forniscono grande qualità gemmologica Botswana, Russia, Angola, Canada, Congo, Brasile; in Australia i filoni sono in esaurimento e in India si estrae quasi esclusivamente nel distretto di Panna.


Prezzo del diamante: le quattro C
Il diamante si presta a lavorazioni di grande pregio e, a partire dal XIV sec., grazie alla scoperta del taglio a brillante, viene inserito nelle montature degli anelli. Percepito come estremamente raro, il diamante ha sempre goduto di un’ottima commerciabilità; la qualità e il prezzo sono determinati da quattro parametri: Purezza, Colore, Taglio, Carato (le famose quattro “C”). I diamanti rossi, blu e rosa sono i più rari al mondo e, mediamente, il prezzo è cinquanta volte più alto di un diamante incolore.
I geologi ritengono che la maggior parte dei diamanti si siano formati nel mantello della Terra tra 1-1,6 miliardi di anni fa circa.
Forse il loro fascino risiede proprio in questo loro essere testimoni di un tempo remoto… forse anche per questo per Plinio il Vecchio “il diamante è il più prezioso, non solo delle pietre preziose, ma di tutte le cose di questo mondo” (Naturalis Historia, I sec. D.C.)

I diamanti più famosi della storia
Un esploratore francese, avventuroso viaggiatore, raggiunse il Sultanato di Golconda, in India: era Jean Baptiste Tavernier. In quell’occasione, egli riuscì a visitare le famose miniere di diamanti del luogo e ne rimase stupefatto. Alla luce di tanta ricchezza decise che sarebbe diventato un mercante di gioielli, per venderli a nobili e monarchi. Fu proprio Tavernier a portare in Europa il famoso “Blu di Francia” e venderlo a Luigi XIV: il diamante sparì nel 1792 ma si pensa che il celebre diamante Blue Hope (conservato allo Smithsonian Insitute di Washington), sia proprio il Blu di Francia, opportunamente tagliato per mascherarne l’identità.
Ma il “Blue Hope” non è solo diamante ad essere incastonato nella storia, altri celebri gemme suscitano ammirazione per le loro favolose caratteristiche: il Cullinam, il più grande diamante grezzo mai scoperto ( 3.160 ct); il Golden Jubileé di ct 545,67, che è uno dei diamanti più pesanti al mondo e ora è di proprietà della famiglia reale Thailandese. Nel febbraio 2022 Sotheby’s ha messo all’asta Enigma, un diamante nero di dimensioni eccezionali (555,55 ct), sagomato a pera e venduto per 4,3 milioni di dollari.
